![Liceo Made in Italy, il flop delle iscrizioni: 375 in tutta Italia. Crescono istituti tecnici e professionali](https://external-preview.redd.it/Px7Ek6nBKjXR1FTojVFzxoxrwcWe_Ek768vJ2cBykGk.jpg?auto=webp&s=018b0c1eac7a4cb3d06c02f7e992e27a13f1ad48)
www.ilriformista.it/liceo-made-in-italy-flop-iscrizioni-375-in-tutta-italia-crescono-istituti-tecnici-professionali-407876/
No bro non capisci, domani ho l'interrogazione sul pandoro melegatti e non so niente
“Mi parli del pandoro gate del 2023 e delle sue conseguenze legali in Italia”
Ah domanda a trabocchetto, non ci sono state conseguenze prof
La repubblica dei pandori
Big pandoro e i poteri forti.
Male, dovevi imparare a memoria la discografia di Valerio Scanu
Io avendo fatto l'agrario quando stavo preparando l'esame di Chimica e Tecnologie del Latte:
Vabbè quello ha già più senso essendo che i processi che riguardano la produzione del latte sono strettamente biochimici
per caso ti interroga la prof Valentina Nappi?
Posso fare l'esame pratico, con lei?
Solo orale.
Ci sto!
ma niente bacio accademico per adesso.
😭
VHT
Che poi ha un programma molto simile a quello di un qualsiasi istituto tecnico commerciale, nulla di fenomenale o chissà quanto innovativo.
Che poi c’è già un liceo molto simile all’istituto tecnico commerciale, si chiama Liceo delle scienze umane indirizzo economico sociale.
Mi immagino gli esami:
Domanda 1: dove si produce l'olio migliore al mondo?
Domanda 2: dove sono gli artigiani migliori al mondo?
Domanda 3: in quale nazione è stato inventato tutto?
Domanda 4: contando che in Italia ci sta o sole, o mare e tutte cose, quanto ti fanno schifo i francesi?
Qual'è la migliore cucina del mondo e perché proprio quella italiana?
Spiega perché non serve spiegare che siamo discendenti degli antichi romani e abbiamo conquistato il mondo.
Tu scherzi, ma a parte l'esagerazione per comicità, quella è l'aria che tirava a disegno industriale al politecnico. Professori vecchi e bloccati agli anni 60.
hai riassunto la strategia economica di questo paese
Hai dimenticato: quale paese ha i migliori doppiatori del mondo?
Contando che le opere vanno viste rigorosamente in lingua originale, i doppiatori italiani sono molto bravi.
E lo dice gente non Italiana
Effettivamente i doppiatori italiani son bravi, spesso i film sono anche meglio.
Forse negli anni '90 e 2000
"Il leader" Bravo Bart!
Commento sottovalutato
Quale paese ha i migliori doppiatori al mondo?
Qual è il borgo più bello d'Italia?
Sono curioso di sapere quanti di quei 375 sono ragazzini che hanno convintamente detto "mamma, papà, voglio fare il Liceo del Made in Italy!"...
...e quanti invece hanno implorato in lacrime il genitore di ripensarci, mentre quest'ultimo compilava il modulo d'iscrizione sbraitando frasi sconnesse sulla "propaganda gender" dei "prof comunisti servi dell'Europa" chiosando che "almeno in questa scuola ti insegneranno le cose per bene!".
Sono proprio tanto curioso.
Sono a favore dello spionaggio solo per darmi risposte del genere anche io
Secondo me è più un "c'è solo questo indirizzo disponibile nel liceo vicino casa, va bene?"
Dubito ci siano strutture che offrono solo questo però.
Un liceo da 2/3 indirizzi può avere le classi che si riempiono facilmente
Sì ma se ha 2/3 indirizzi non è l'unico disponibile per definizione.
Un liceo da 2/3 indirizzi può avere le classi che si riempiono facilmente
Analizziamo la frase, 2-3 indirizzi significa che ha 2-3 offerte formative
Solitamente una scuola ha un numero di "prime" a seconda di quante persone si iscrivono in quella scuola. Che devono essere categorizzate in 2-3 indirizzi
Se lo offri, significa che almeno 1 classe, una prima, è dedicata a quello.
Se un liceo può creare al massimo facciamo 5 prime significa che almeno 1 deve essere dedicata a made in italy.
E qui ci viene in aiuto la frase originale
"c'è solo questo indirizzo disponibile nel liceo vicino casa, va bene?"
Significa che il liceo vicino casa ha creato 1 classe prima di indirizzo made in italy.
le classi che si riempiono facilmente
Potresti non trovare posto se il liceo è molto richiesto per vari motivi, e se si riempono tutti gli indirizzi tradizionali e resta una prima disponibile nell'indirizzo made in italy è lecito pensare che alcuni abbiano scelto in favore della comodità
Stai dicendo che le scuole superiori sono a numero chiuso? Nella mia scuola se c'era più domanda per un certo corso, aumentavano l'offerta di quel corso, non obbligavano gli studenti a fare corsi che non voleva nessuno.
Penso accada sopratutto in città dove non c'è penuria di iscritti. I genitori mettono tutti come prima scelta il liceo X, che fa la sua scelta dei candidati in teoria con criteri condivisibili (vicinanza a liceo X rispetto a Y ad esempio) ma in pratica prende la sua fetta di iscritti usciti con 9 e 10 e lascia il resto a scuola Y dicendo di essere pieno.
Magari ho un po' estremizzato ma sento spesso dire "volevo iscrivere mio figlio a X ma non c'era più posto" quindi un qualche criterio di selezione lo hanno.
Sono sempre state a numero chiuso, i licei più impegnativi e "prestigiosi" offrono classi per un numero fisso di alunni, tra i 20 e i 25 nella mia esperienza
A volte, per 1-2 alunni possono fare un eccezione ma stai sicuro che non mettono 30/35 alunni in una classe e non possono creare nuove sezioni così perché gli va, semplicemente spostano gli alunni in indirizzi diversi dove ci sono posti disponibili
Non è garantita come cosa. Non è a numero chiuso, ma sulla base di eventuali limitazioni organizzative potresti comunque doverti attaccare.
Anche perché le classi intese come aule sono quelle, alla fine, non è che stipi classi dentro la palestra.
Ma gli altri indirizzi sono già pieni, quindi, siccome si mette sempre una seconda scelta, saranno finiti lì.
piú siamo e meglio é!
Il piano di studi del triennio sembra abbastanza "base", quindi penso che qualcuno abbia pensato che sarebbe stata una versione più "facile" del liceo...
Magari sono furbi, hanno capito che li' la promozione e' assicurata e poi ti trovi un bel posto da sottosegretario o dirigente di partito.
Guarda, che questa roba sia un fallimento non ci piove e chiunque avesse un briciolo di sale in zucca l'ha visto fin dal giorno in cui hanno annunciato questa geniale trovata.
Questi qua però sono tutto meno che i miei beniamini, quindi il fallimento glielo lascio ben volentieri, se lo meritano tutto :)
Beh, era evidente fin dall'inizio che si trattava di una mossa politica senza alcun fondamento didattico o culturale, per non parlare della ciliegina sulla torta di aver prorogato le iscrizioni di qualche giorno come se potesse servire a qualcosa e degli zaini dati in omaggio con la bandiera del Regno Unito e la scritta made in China.
Il governo ha cercato di sfruttare il sentimento dell'italico orgoglio per fare la solita sceneggiata da quattro soldi, ma ha dimostrato ancora una volta la sua incompetenza e il suo disinteresse per la qualità dell'istruzione.
Questo liceo non ha alcun senso né valore aggiunto rispetto agli altri indirizzi. È solo una perdita di tempo e di risorse e sinceramente mi chiedo come abbiano fatto a convincere qualcuno a iscriversi.
Il governo ha cercato di sfruttare il sentimento dell'italico orgoglio
Ha anche dimostrato che in fondo sto italico orgoglio non è nemmeno così forte come millantavano loro.
Cioè, noi italiani l'orgoglio ce l'abbia pure, ma non come voleva far credere la Meloni.
Infatti, non è che sia tanto orgoglioso che la massima aspirazione del mio paese sia fare un ristorante
Considerando che l'indirizzo alberghiero già esiste e si sa bene cos'è. Ma questo è solo fuffa alla Cetto La qualunque...
eh, ma tu prova a cucinare u pilu
Si un grande orgoglio, un orgoglione
noi italiani l'orgoglio ce l'abbia pure
Io non la capisco proprio questa cosa dell'orgoglio e nazionalismo..non possiamo semplicemente essere orgogliosi di esser cittadini del mondo senza campanilismi campati per aria?
Lo so domanda scontata su r/italy e del tutto inutile per l'elettore medio di FdI, ma è proprio una cosa che fatico a concepire..
L'orgoglio nazionale, che più precisamente si potrebbe definire "identità" è un processo sociale e filosofico ben ancorato nelle persone ed é pressoché impossibile eliminarlo perché esiste da sempre e sempre esisterà.
La cosa paradossale è che è tanto essenziale quanto volatile. Un nord africano nato, cresciuto e sempre vissuto in Italia è Italiano per molte persone (magari pure per lui/lei) per altre invece sarà sempre uno straniero.
"Basterebbe" educare le persone a distinguere tra identità e odio razziale. La prima può tranquillamente esistere separata dalla seconda. Anzi, è attraverso la prima che abbiamo costruito l'italianità. Abbiamo preso il meglio degli altri paesi che ci hanno occupato o cui siamo stati esposti e l'abbiamo fatto nostro. Questo discorso spazia da elementi sociali a cose più concrete, ma tutte hanno in comune il fatto di renderci quello che siamo. L'esempio migliore è dato dal cibo. Banalmente il pomodoro era un prodotto del sud america, dopo qualche secolo è diventato parte integrante della nostra cucina e fatichiamo a immaginarla senza. E la cucina è, oserei dire, un elemento fondante dell'identità italiana.
L'orgoglio nazionale, che più precisamente si potrebbe definire "identità"
Il mio senso d'identità non è particolarmente allineato alla nazione, è soprattutto locale. Citando uno che ho letto prima su Twitter, non mi sta sulle balle Ghali perché è Tunisino, mi sta sulle balle perché è milanese. (In realtà non mi sta sulle balle Ghali)
L'orgoglio nazionale non esiste da sempre comunque.
Non so preferirei che l'idea comune fosse di valutare le persone sulla base dei propri meriti e della propria personalità individuale piuttosto che per questo o quel gruppo. Ho imparato che ci sono persone che vivono alla porta accanto che considero completamente aliene a me, e persone dal lato opposto del mondo con cui mi trovo a casa. Per me ragionare in termini di "orgoglio nazionale" è di fatto antitetico al mio intero modo di pensare e vedere il mondo e le sue barriere, per cui per quanto capisca come si possano formare certi sentimenti, faccio fatica a immedesimarmici perchè mi richiederebbe di..escludere parte di quella che è la mia, di identità, suppongo.
Questo va bene al di la di odio raziale etc. io parlavo proprio in generale, se poi tiriamo in ballo anche queste degenerazioni, il discorso si fa pure più complesso.
Perchè cittadino del mondo non significa nulla se non vuoti idealismi alla John Lennon: non esiste uno stato globale, non paghi le tasse al mondo, il mondo non è tenuto a fornirti servizi o garantirti infrastrutture funzionanti o gestire il monopolio della violenza e così via senza neanche scendere in concetti altrettanto importanti.
L'identità nazionale non è un costrutto burocratico, ma culturale.
Direi piuttosto che è palese che non esista una cultura globale: persino nelle singole nazioni o anche regioni esistono molte culture e sottoculture.
E tutto sommato per fortuna. Se no sai che noia.
Siccome generalmente le persone che parlano di "cittadini del mondo" sono ostili a nazionalismi culturali e non, ho usato il minimo comune denominatore per dimostrare che cittadino del mondo non significa niente. Ovviamente c'è la parte culturale. Io aggiungerei anche la parte di sangue ma tant'è.
Il mondo non è tenuto perché pretendiamo di formare identità locali e chiuse e il concetto di stato rimane piccolo e limitante. Un'identità comune più ampia, che garantisca una praticità a soluzioni ora viste come idealistiche, non può che partire da una spinta interiore verso il superamento dalle barriere, non partirà da qualcuno che le accetta come una verità del mondo inviolabile e impossibile da cambiare.
Di fatto servono persone che guardino oltre e muoiano deluse prima che qualcuno mattone per mattone possa costruire la loro visione. Ci si arriva piano sul lato collettivo, al cambiamento, ma a livello di individui, la storia è fatta di piccoli strattoni e grandi delusioni.
Occorrono più servi ignoranti per la gloria dell'ITALIA AVTARCHICA. Questo nuovo liceo "italico" dal nome anglosassone non è che fumo negli occhi, tanto per dire "ma no, mica è così".
quello che doveva fare lo ha fatto, 92 istituti hanno comprato libri e altro materiale didattico, firmato contratti & co, parecchi soldi sono finiti in tasca di qualcuno.
ti pare poco?
Beh io questo lo farei
Cat tax required
"i laureati non trovano lavoro"
capire il comportamento dei gatti è una scienza complessa e richiede come minimo una laurea magistrale
Zampate a tutto quello che si muove.
O sei cibo o porti cibo o e meglio se sloggi, altrimenti zampate.
“Crescono istituti tecnici e professionali”;
ma mica era che i giovani italiani vogliono fare solo lavori “alti” o non vogliono fare nulla?
Si scelgono istituti tecnici e professionali proprio perché se non si arriva ad una laurea (e non ci arriva due terzi dei diplomati) si ha in mano un titolo spendibile in certi settori, al contrario di un diploma liceale. Quindi in un certo senso si scelgono scuole specializzanti proprio per fare lavori "alti", almeno in confronto ad altri con titoli equivalenti
Ni, con un diploma di ITIS non ci fai l’avvocato o altro. Magari trovi lavoro subito, ma non ci fai carriera.
Ti svelo un segreto, puoi fare l'università anche dopo l'itis.
Ah si certamente, io l’ho fatta dopo l’ITIS.
Sei fai un professionale peró è una scelta di indirizzo che difficilmente poi ti porta a voler frequentare anche l’universitá.
Stessa cosa vale per l’ITIS, buona parte dei diplomati ITIS all’università non ci va e va direttamente nel lavoro.
Mah, il fare carriera o no dipende poco dal titolo di studio. Ci sono più imprenditori o liberi professionisti non laureati che il contrario, probabilmente. Magari fai l'avvocato e lavori in uno studio sottopagato per anni, oppure fai l'elettricista che dopo avere fatto tre anni di professionale (o come si chiamano oggi) ed un po' di anni in una ditta per imparare a livello pratico il mestiere si mette in proprio e con la sua ditta ci fa i soldi.
Questo dipende solo dall'individuo alla fine più che dai titoli di studio.
Far carriera di solito si intende come dipendente in realtà strutturate. Ovvio che se apri piva da artigiano e assumi un dipendente allora puoi dire di essere CEO della tua azienda, per i lavoratori autonomi il termine non si applica bene.
Cosa è un lavoro "alto"?
pilota
astronauta
Giocatore di pallacanestro
Agente del servizio segreto deviato...
Ma dai? Chi l'avrebbe detto che sta poracciata nazionalista avrebbe floppato?
Cha cagata che è il liceo made in Italy. Conoscenze riguardo l' industria e soprattutto l' industria italiana le so acquisiscono già negli istituti tecnici, sarebbe sufficiente migliorarne la qualità invece di inventare un indirizzo assolutamente inutile.
ho dato un'occhiata al corso di studi, secondo me studieranno come (penso) quasi tutti abbiamo studiato alle medie: di tutto un pò e fatto peggio di quanto non si facesse già. Del tipo: "L'Itagglia è molto sviluppata nel settore secondario", per poi iniziare a sparare il nome di alcuni prodotti a casaccio. Poi c'e la parte scientifica, che già nei licei si fa malissimo, figurati in questo (dato che l'Itagglia non mi sembra proprio che investi nel progresso scientifico, quindi non so di cosa si debba parlare). Praticamente hanno voluto unire il peggio di due tipi di istituti
E ci credo, il fiasco delle iscrizioni: il liceo si doveva chiamare "Liceo del Fatto in Italia", basta con questi inglesismi che non sono fatti in Italia, basta con questi flop che non sono fatti in Italia!
Io non ho ancora che capito che materia si studiano in questo liceo
Nel biennio, più o meno le stesse del LES.
Nel triennio, che a questo punto dubito si farà, si parla di cose come "modelli di business nelle industrie dei settori della moda, dell’arte e dell’alimentare".
"modelli di business nelle industrie dei settori della moda, dell’arte e dell’alimentare"
AKA: taglio e cucito e cucinare.
La buona vecchia "economia domestica" della scuola del ventennio
Si, ma in versione micro/piccola impresa all'italiana:
"Come assumere (in nero o con contratti fantasiosi) gente che sa fare taglio, cucito e cucina, lagnandosi nel mentre che bisogna evadere per necessità e che le banche ti strozzano con le commissioni del POS, il tuttovmentre si prende il nuovo Q7 aziendale che il vecchio viaggia già sui 60mila kilometri e mica siamo dei barbùn"
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Forse intendevi:
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Lol, già immagino cosa faranno per salvare la faccia.
Probabilmente li prenderanno tutti e li metteranno in una o due scuole, ovviamente con affitto, trasporti, vitto e tutto pagato, e poi dopo i politici al governo si complimenteranno a vicenda su quanto abbiano fatto un buon lavoro
Probabilmente li prenderanno tutti e li metteranno in una o due scuole
Neanche, si parla di meno di 400 alunni in tutta Italia, a meno di far vivere gli studenti a centinaia di kilometri da casa non li si può raggruppare.
Se nelle grandi città formeranno una classe intera sarà già tanto, tutti gli altri verranno dirottati al LES (Liceo Economico-Sociale), cioè l'indirizzo "base" dal quale hanno creato lo spin-off del Made in Italy.
In pratica una scuola tipo la UA di My Hero Academy, però coi sovranisti al posto dei supereroi.
LES (Liceo Economico-Sociale)
e ora questo che cazzo sarebbe? la vecchia "ragioneria"?
No, ragioneria dovrebbe essere l'ITE/ITSE(istituto tecnico settore economico), ma non ne sono sicurissimo.
Il LES è uno spin-off del Liceo delle Scienze Umane con anche (più?) ore di diritto ed economia.
Scienze Umane a sua volta è il vecchio SocioPsicoPedagogico, che a sua volta nasce dalle vecchie "magistrali".
now you're talking boomer! Capito e grazie
Pensavo fosse anche il vecchio liceo delle Scienze Sociali che avevo frequentato io.
Da quel che vedo è un liceo delle scienze umane con accenni di diritto ed economia
ora sono solo più confuso
È tipo il liceo per chi non ha voglia di studiare.
Ma non è vero!
a meno di far vivere gli studenti a centinaia di kilometri da casa non li si può raggruppare.
Quello intendevo con alloggio, vitto e trasporti
Ma dopo il diploma questi licei che opportunità danno? Chiedo per mia figlia, che è in prima media. Ai miei tempi di licei ce n'erano solo 3, poi i tecnici e i professionali.
Ai miei tempi i licei erano 4: mi sa che te ne sei perso uno:
-Classico
-Scientifico
-Linguistico
-Artistico
Adesso alcune facoltà che prima erano "scuole superiori" sono diventate licei (magistrali -> Liceo Scienze Umane), in altri casi hanno sdoppiato lo scientifico facendone uno più "pratico" senza latino (liceo scienze applicate) ecc.
Alla fine, se vuoi proseguire con l'università sono buoni tutti, e rispetto a prima hai un po' più possibilità di iniziare ad indirizzare i tuoi studi verso quello che può servire(*). Se invece pensi di fermarti al diploma, lassa perde.
*: poi come al solito tutto dipende dalla persona: nel mio corso di ing. civile quello che è uscito con la lode e laurea al primo appello aveva fatto il classico...
Si, avevo dimenticato il liceo artistico. I licei difatti un tempo erano specifici per chi poi proseguiva con l'università, per chi a 14 anni aveva ben chiaro che l'avrebbe fatta al 100%. Anche se ricordo qualcuno fuori dal linguistico e dell'artistico fermati al diploma, andati a lavorare comunque in ufficio (artistico) o nel turismo (linguistico). Ora ne vedo tanti scegliere un liceo, in particolare scienze umane (non sapevo fosse l'ex magistrale), ma non per un motivo particolare, solo perché "c'è meno matematica". Alla domanda su cosa potranno fare solo con il diploma scena muta, non lo sanno neanche i genitori (o forse già sanno che serve una laurea e sperano in bene). Le magistrali, un tempo, invece davano qualche possibilità anche con solo il diploma, ma ad oggi sono tutte mansioni dove si chiede la laurea o si preferisce, perché sono nell'ambito dell'educazione (da quanto mi dicono, io non lavoro nel settore).
Un istituto tecnico non ti porterà ad una laurea con lode (è sempre stato che gli studenti migliori finiscono al scientifico e al classico) ma almeno dopo il diploma se si vuole, si può iniziare subito a lavorare. Nei professionali (esistono ancora i triennali?) non ci va di certo la creme de la creme, ci sono sempre state più scuole maschili che femminili. Anzi credo che alcune siano (sempre state) private, molto costose e non danno di sicuro accesso all'università, nel remoto caso un alunno cambi idea e voglia provarci. Il liceo made in Italy mi sembrava l'ennesima scelta di un liceo "perché c'è meno matematica" e perché "è sempre un liceo", piuttosto che per altro. Per lo stato una sorta di propaganda sovranista, a cui la gente però (e per fortuna) non ha abboccato.
Un istituto tecnico non ti porterà ad una laurea con lode
Falso. Onestamente ogni volta che leggo una cosa del genere alzo gli occhi al cielo. Ammetto che la mia è una conoscenza aneddotica piu che statistica, ma sentir dire che se fai un ITIS non potrai mai laurearti con la lode mi indispone non poco. Ho fatto un ITIS e poi l'università, la carriera universitaria non mi ha dato problemi e ho ottenuto la lode senza sacrificare la mia vita allo studio. Non sono un caso isolato perché ben quattro dei miei vecchi compagni di classe (di cui ho tenuto traccia) si sono laureati con la lode (una di loro era perfino la migliore dell'intero corso di laurea) e tre hanno proseguito e ottenuto anche un dottorato. Quindi il problema non sta nella tipologia di scuola, ma dalla preparazione che le singole scuole riescono a fornire e, ovviamente, dal singolo studente.
Non voleva essere una critica la mia, penso che un ITIS sia la scelta migliore, dopo il diploma si può scegliere sia di lavorare che andare all'università. Mentre un classico o scientifico si concentrano più che altro sulla seconda. La preparazione iniziale dicono sia migliore, ma sta poi nello studente mettersi in pari all'università o anche riuscire ad essere migliori. Non ho numeri sotto mano per fare una statistica, ma non escludo che anche fra i diplomati ITIS ci siano dei laureati con lode.
Probabilmente li prenderanno tutti e li metteranno in una o due scuole, ovviamente con affitto, trasporti, vitto e tutto pagato,
E taxi gratis per il sabato sera in discoteca, ohhhhh (da leggere con voce del capitone).
...azz, problemone, quindi adesso istruiremo degli italiani ed esseri esterofili nei comuni istituti, come è sempre stato fino a prima dell'invenzione di questa scemenza?
Quante dovevano essere le iscrizioni per essere considerato un successo?
Liceo del "Fatto in Italia"
Quanti soldi sono stati spesi per lanciare questo avveniristico liceo?
Ma poi qual è il programma di studi del liceo del made in Italy?
Evasione tasse
Drammatizzazione di tutto
Benaltrismo
“Eh signora mia”
Gesticolare applicato
Lamentela
Hai dimenticato il corso di scarica barile, fondamentale nel triennio
Hai dimenticato...
....e l'arrampicamento triplo carpiato sugli specchi....
manca il fondamentale "bonifica ambienti paludosi"
Ma con soli 375 iscritti in 114 istituti diversi, sono tipo 3 o 4 studenti per classe?
Con questi numeri riescono a far partire qualcosa o annullano tutto e la gente dovrà iscriversi ad altro?
Se non riescono a raggruppare le classi (cosa che non vedo come probabile, visto che si parla di istituti sparsi per il Paese) o convincono gente iscritta ad altri indirizzi a fare un cambio, oppure i ragazzi verranno indirizzati altrove.
Kinda off topic, ma il cartello con il prezzo regionale della benzina ai distributori voi l'avete mai visto?
Si
Oggi impareremo ad impastare come facevano le nonne.
YAAAAY! 🎇👏🏻
"FLOP"? 375 per me sono anche troppe 😂
Mi sembra normale che un istituto nato l'altro ieri non abbia molte iscrizioni il primo anno, come è normale che realtà molto più solide continuino ad avere forte riscontro
Fermo restando che non capisco il senso di questo indirizzo accademico
Scusate una info se possibile...c'e' un corso per chi vuole fare l'uomo che usciva la gente?
E' assurdo come Liceo Scientifico e Classico sono le piu' inutili... e come IT industriale (programmazione, elettronica etc.) e Commerciale (contabilita', etc) sono svalutatissimi.
Se studi per bene hai un vantaggio all'uni di referenza. E se non fosse per il fatto che i maranza vanno a ste scuole avrebbe anche senso a livello lavorativo.
I maranza vanno a qualsiasi scuola non solo gli ITIS, tanto molti di essi fanno giusto i due anni obbligatori e poi non li trovi più
Il liceo scientifico e classico ti danno una preparazione a 360 gradi, che farnetichi? Vale ancora la cultura in questo paese?
Vi brucia un sacco l'evidenza... Vedi chi lavora prima chi studia Greco e Latino o chi studia SQL e Javascript...
Scusa ma che c’entra? Se fai lo scientifico per esempio puoi fare tutta l’informatica che vuoi all’università senza problemi con risultati nettamente superiori a chi si ferma al solo diploma. Stessa cosa per il liceo classico (eccomi).
Se la tua intenzione è semplicemente lavorare e arrangiarti con il titolo di studi più basso possibile allora va bene, i licei sono inutili per questo.
Evidenza di che? Io ho fatto lo scientifico e poi medicina e ho trovato lavoro subito. Nella vita inoltre non esistono solo i soldi e lo stipendio. La cultura personale vale uguale. La filosofia che ho studiato non mi è servita nel lavoro, eppure ha plasmato il mio pensiero critico ed è stata uno stimolo a discussioni interessanti nella mia adolescenza e prima età adulta. Spiace che venga così poco valorizzata al giorno d'oggi. Leggete che e' meglio che stare attaccati a un computer tutto il giorno.
Gran pensiero critico... "ho trovato lavoro subito" dopo che ho studiato medicina (5 anni + 3 di tirocinio). E dai su... se questo e' il pensiero critico che si insegna allo scientifico ahah..
E' il ragionamento cieco e da "criticona" come il tuo che ha generato annate di studenti che devalorizza il tecnico.
All'ITC si fa "economica politica, diritto, economia aziendale" cose utilissime che ti puoi permettere di non studiare piu'. Il primo e meta' del secondo anno della Triennale erano una replica dei 5 anni che si fanno al Tecnico.
6 anni di università, ho trovato lavoro 2 mesi dopo l'abilitazione. Dopo alcuni mesi ho iniziato la specialistica, la mia di 3 anni.
Io ho fatto il Liceo Scientifico e confermo che non mi è servito a una minchia. Purtroppo non si vive di cultura, i soldi non sono tutto ma senza quelli non sopravvivi. Per la cultura è sufficiente essere persone curiose, leggere, informarsi e fare esperienze. La scuola e l'istruzione italiana sono totalmente scollegate dal mondo del lavoro, non ti preparano a dovere ad affrontare in modo concreto problematiche che poi dovrai affrontare da adulto nel mercato del lavoro. Potessi tornare indietro farei tutt'altro, pur sapendo che lo scenario è desolante anche in altri tipi di scuole.
Sono d'accordissimo io penso che la scelta della scuola non deve dipendere dagli "sbocchi lavorativi" ma si deve partire dall'obiettivo finale e poi trovare la strada. Io nel male mi trovai bene.
Io ho fatto I.Tecnico Commerciale perche' mi piaceva l'economia ed gia' dal terzo anno potevo usare i software di Partita Doppia. Al quarto e al quinto gia' chiudi i Bilanci e sai come si fanno. Infatti io usavo le cose del libro di economia aziendale del quinto e cercavo i corrispettivi su Yahoo Finance che erano in inglese.
Potevo leggere i bilanci di Apple e Microsoft... All'universita' la triennale praticamente era diventata una ripetizione solo dal terzo in poi fai cose realmente "nuove"
La specialistica non l'ho fatta piu' perche' volevo viaggiare il mondo e cosi' ho fatto ho vissuto ovunque negli ultimi 10 anni poi a 30 anni ho deciso di cambiare carriera e buttarmi nell'informatica...
Ho una specie di Master in App design (abbastanza inutile ma il nome e' forte e mi apre le porte ovunque) e 1/3 di laurea in Informatica e gia' e' bastato per trovare lavoro perche' so usare React e Next Js..
Ironia della sorte per farmi stare in azienda mi han dato un contratto "full Remote" senza restrizioni di provenienza... Praticamente sono Nomade Digitale che pero' non sfrutto perche' non saprei dove andare.
Premessa: Sono svizzero e quindi non ho mai fatto nessun liceo italiano ma appunto licei svizzeri. Essenzialmente la differenza è che una scuola ha diversi indirizzi, quindi chi fa lo scientifico e il classico non solo sta nella stessa scuola ma spesso anche la stessa classe se le materie e il livello combaciano.
Il mio indirizzo è stato “Economico e diritto”, facendo quindi “economia aziendale, economia politica, geografia politica e ambientale, diritto pubblico e privato ed Inglese superiore. Vi erano materie obbligatorie come: Matematica base (non differente dal liceo scientifico), Italiano e tedesco.
Ho analizzato cosa sia questi Made in italy e parlato con alcuni professori che dovranno insegnare in questi licei. Se devo essere sincero: è una cagata totale. Prepara così male gli allievi che usciranno come se fossero Bocconiari più poveri e più ignoranti, con qualche sapienza sul pandoro.
Gli italiani ci arrivano sempre tardi alle cose....leggendo i commenti poi..c'è ancora molto da macinare
Bene così, è proprio una fregatura questo indirizzo e per come la penso io 375 sono fin troppi.
L'aumento dei tecnici e professionali non mi stupisce, negli ultimi anni li sconsigliavano così tanto che adesso a momenti le aziende si scannano pur di prendere i pochi elettricisti e metalmeccanici che ci sono.
e pensate che c'e' gente che vorrebbe fosse compito dello Stato gestire i mezzi di produzione
Ma non mi dire.
Io mi vergognerei ad avere nel curriculum una cosa del genere.
Spero che un giorno verranno condannati per danno erariale.
Governo di idioti, ma le parole in inglese non le avevano bandite loro stessi? Avrebbero dovuto chiamarlo liceo del fatto in Italia almeno per coerenza con le loro stupide idee protezionistiche da Korea del Nord.
perché migliorare quello che già c'è non ci piace
godo
Peccato. Questo governo si doveva impegnare di piú. Che so, "Liceo dei Giovani Balilla" per rimembrare i fast dell'Antica Roma o "Accademia dell'Olio" (di ricino). Ecco, magari ci sarebbero state piú iscrizioni a questi
Vorrei contattare questi ragazzi se potessi, mi fanno una pena...
E cmq non sottovalutiamo che c'è stato, al Ministero, qualcuno che ci ha lavorato a questo progetto, sottraendo tempo e risorse a altro. Visto che in Italia nell'istruzione si ha poco da fare...
Scusa non posso uscire oggi, domani ho un esame di latte parzialmente schremato